
Tao Shiatsu
Associazione culturale
MEDICINA
CINESE
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Anno 2016-17
Jin Jing - i canali Tendineo-Muscolari
Corso basato sugli insegnamenti del Maestro Jeffrey Chong Yuen
Il massaggio
Anticamente, in Cina, la tecnica di massaggio si chiamava An Mood, un termine che appare già nel Su Wen; dove An significa premere e Mood significa ponte. Quindi il terapista premendo, stabilisce un ponte tra sé e il paziente.
Più tardi il nome si modifico in An Mo, dove An ha lo stesso significato e Mo significa toccare. Quindi An è una pressione effettiva, mentre Mo è più semplicemente un contatto. La differenza tra le due non comporta una diversa efficacia del trattamento, ma è legata da una parte alla sensibilità del terapista, dall'altra al gradimento del paziente. Alcune persone amano essere toccate, sentirsi premute; altre rifuggono da tutto questo, sopportano solo un contatto leggero, sentirebbero come invasiva una pressione consistente.
L'idea di An Mo è che vi deve essere un bilanciamento tra le due, che entrambi possono essere molto efficaci; occorre capire cosa il paziente ci invita a fare.
Poiché l termine An Mo venne poi associato alla prostituzione, nel 20° secolo il nome cambiò nuovamente, diventando Tui Na, così che fosse possibile capire di che massaggio si trattasse. Tui è il nome di una tecnica, quella dello “spingere”, Na di un'altra, quella di “afferrare”.
E il regno di questa disciplina del massaggio è quello dei canali tendineo-muscolari, che si prestano meglio alle tecniche manuali, come shiatsu, tuinà, guasha, e a quelle complementari, come coppette, moxa e simili, che non all'uso degli aghi.
E proprio da qui iniziava il corso di studi di un terapista, dalle tecniche manuali che si applicano ai muscoli, ai tendini, alle aree del corpo, secondo le metodiche proprie dei canali tendineo-muscolari.
Poi si passava all'utilizzo di aree più ristrette e specifiche, quelle deii canali principali, imparando tecniche di punto e non più di zona. Quindi era la volta di quello che potremmo chiamare la riflessologia, trattare tutto il corpo attraverso una sua parte: il piede, la mano, il volto, il naso, le orecchie, e così via.
Infine si imparava ad emettere il Qi, proiettandolo sul corpo, senza bisogno di contatto fisico. Ovviamente questo percorso comprendeva anche un cammino di auto consapevolezza, quello che nel taoismo viene chiamato “la coltivazione di se”; non dei propri desidere e attaccamenti, non della propria presunta grandezza, ma quello che si è, della propria vocazione, che i taoisti chiamano il proprio destino.
Le tecniche
Lo Shiatsu è un'ottima tecnica per il trattamento dei canali tendineo-muscolari, soprattutto quella di palmo e di gomito; altre tecniche manuali sono però altrettanto utili. Si potrà scegliere la tecnica più idonea in funzione della situazione e della strategia di trattamento.
A questo scopo i pomeriggi verranno dedicati alla pratica, dove verranno introdotte alcune manovre di Tui Nà, le manipolazioni del Gua Sha , e verranno approfondite le modalità di utilizzo di Moxa e Coppette.
Verrà dedicato anche ampio spazio all'apprendimento di alcune tecniche di rilascio muscolo-articolare, fondamentali per consentire al successivo trattamento di essere più incisivo nel ripristinare la circolazione energetica. Ricordiamo che solitamente il dolore nasce da un blocco della circolazione, dovuto a stasi di Qi o Sangue, oppure alla presenza di energia prevaricanti, come vento, freddo, umidità.
Inoltre i muscoli e questi canali si prestano molto bene a essere trattati con miscele di Oli Essenziali, in alternativa o in aggiunta alle tecniche sopra esposte. Verranno quindi presentate le caratteristiche fondamentali degli OE, che ci consentiranno di formulare delle ricette di miscele su misura per la persona da trattare. Inoltre verranno proposte anche alcune miscele standard, di provata efficacia per i casi più frequenti; queste potranno poi magari essere la base per alcune riformulazioni in base al caso concreto.
La Wei Qi
I canali Tendineo-Muscolari sono percorsi dalla Wei Qi, dove Wei significa esterno e Qi ha il significato non solo di energia, ma di relazione; quindi complessivamente significa relazione con l'esterno.
Quindi non solo energia difensiva, ma energia relazionale; provvede a metterci in contatto con il mondo che ci circonda fornendoci i mezzi per poterne trarre il nutrimento necessario, sia alimentare che psico-emotivo. Non tutto quello che ci viene dal mondo è nutriente, ecco allora la sua capacità di bloccare sulla superficie del corpo, la zona di confine, quello che potrebbe nuocere.
Un aspetto fondamentale del relazionarci con il mondo esterno è quello di poterci muovere in questo mondo e di poterlo manipolare, di interagirvi; ecco allora come la Wei Qi governi il sistema muscolo articolare, la nostra capacità di muoverci con efficacia.
I testi dicono poi che di notte la Wei Qi penetra all'interno del corpo, per consentire un ripristino di tutte quelle funzioni che sono state “consumate” durante la giornata; se invece resta in superficie avremo un sonno agitato o non riusciremo a dormire.
Sue implicazioni
Ecco allora che questi canali risultano governare la nostra motricità e sono utilissimi in tutti i casi di una sua turba, come dolori articolari (solitamente dovuti a contrazioni muscolari), contratture muscolari, movimenti impediti, parestesie, e ogni turba in cui sia coinvolto il sistema muscolo-scheletrico.
La Wei Qi è anche energia difensiva, quindi li potremo usare in tutti i casi in cui una energia esterna sia penetrata nel corpo, come raffreddori influenze, disturbi disturbi della respirazione (tosse, dispnea, asma, naso chiuso o colante, e simili).
La frontiera tra interno ed esterno è la pelle, che è governata dalla Wei Qi; così questi canali risultano utili nel trattare ogni disturbo della pelle. Non sempre sono risolutivi, in particolare nei casi in cui il disturbo cutaneo sia la manifestazione superficiale di un disturbo più profondo che non riusciamo a portar fuori ed espellere.
La Wei Qi esprime le nostre tensioni emotive attraverso la muscolatura del corpo, quella che in occidente viene chiamata la corazza caratteriale o emotiva; riguarda le emozioni di cui non siamo consapevoli, ma che contribuiscono a determinare lo stato teso o rilassato dei muscoli. E attraverso i muscoli è possibile lavorare su queste emozioni inconsapevoli.
E' attraverso gli organi di senso che siamo stimolati a muoverci e interagire con il mondo esterno, quindi questi canali hanno uno stretto legame con loro e risultano efficaci nel trattarne le turbe; non tanto quelle legate ad una diminuzione della funzionalità, quanto quelle più superficiali, come allergie, riniti, congiuntiviti, sinusiti, e simili.
I canali T-M
I canali Tendineo-Muscolari in cinese si chiamano Jin Jing, dove Jing ha il solito significato di canali che si muovono con regolarità, secondo una regola.
L’ideogramma di Jin è formato dalla parte superiore che vuol dire bambù, da quella inferiore con a sinistra l’ideogramma di corpo, a destra quello di forza, Li.
La qualità del bambù è la flessibilità ed elasticità, ma anche la resistenza, e questa è la qualità dei muscoli, questi sono i Canali Tendino Muscolari; fra l’altro il bambù con le sue nodosità ricorda molto le articolazioni. Questi sono canali che danno forza e flessibilità al corpo, o che esprimono la forza del corpo che si manifesta come elasticità e flessibilità.
I Canali TM decorrono a zone e sono come un rivestimento energetico diffuso su tutto il corpo, caratterizzato da moltissime interconnessioni; sono strutturati a fasci che espandono attorno al canale principale, si raccolgono in alcuni punti e poi si allargano di nuovo.
Questo significa che anche la patologia tenderà molto facilmente a muoversi e a vagare lungo tutte queste interconnessioni. Ad esempio, spesso, quando siamo di fronte ad un dolore che la persona ci descrive come vagante lungo decorsi, che ci appaiono coinvolgere più Canali secondo il decorso noto dei Principali, possiamo pensare che si tratti di un coinvolgimento dei Canali TM.
Un modo per esprimere questa propagazione fra i vari Canali è il termine di “Fruttificare”; la Wei Qi si muove agevolmente da un posto ad un altro ed ecco che possiamo avere dolori in una zona, in cui fruttifica, ma l’origine è da un’altra parte, dobbiamo allora partire dal punto di arrivo e risalire a quello di origine.
Il movimento
Questi canali sono definiti dal nome dei livelli energetici: Tae Yang, Shao Yang, Yang Ming; Tae Yin, Shao Yin, Jue Yin.
Tae Yang è il grande Yang, è muoversi, andare, proiettarsi verso l'esterno, rappresenta la nostra capacità e abilità a muoverci nel mondo. Tipicamente è il caso di una persona che è abituata a fare molte cose, ad essere molto attiva, non si ferma mai; molto orientata ad attivarsi per raggiungere i suoi obiettivi. Rappresenta lo stare in piedi ed il camminare in avanti.
Yang Ming è invece il fermarsi, il guardarsi dentro, l'introspezione, il porsi domande. Ci mostra come arrestiamo il movimento, tutto si contrae verso il centro del corpo, è una contrazione rapida e inconsapevole. Rappresenta il fermarsi e lo stare fermi, ripiegati su di sé.
Shao Yang indica come noi fluttuiamo fra azione e arresto, dobbiamo scegliere o gestire l'indecisione. A livello corporeo, esprime la possibilità di ruotare il corpo, rappresenta i movimenti del corpo da un lato all’altro, le rotazioni e torsioni. Esprime anche tutti i piccoli e continui adattamenti che occorre apportare al camminare per poter inseguire una persona o per poter seguire un percorso.
I livelli Yin invece sono legati ai muscoli interni, a quelli che vengono chiamati “lisci”, e che provvedono ai movimenti degli organi interni, come la peristalsi, il battito cardiaco e arteriale, e che normalmente non sono sotto il controllo volontario.
